OUT della compagnia Unterwasser in scena a Biella

OUT della compagnia Unterwasser in scena a Biella

UNA FIABA DI FORMAZIONE RACCONTATA CON SUONI E OMBRE

Di passaggio in Piemonte, tra una data e l’altra del loro spettacolo, le attrici della compagnia romana Unterwasser saranno ospiti di Pacefuturo a Villa Piazzo, Pettinengo. Si sono quindi rese disponibili per proporre una replica del lavoro e, grazie alla collaborazione ormai consolidata tra Teatrando e Pacefuturo, si è deciso di ospitare la rappresentazione martedì 17 ottobre alle 21.00 nello Spazio Teatrando in via Ogliaro a Biella.

Spettacolo di teatro di figura, che si avvale di luci, ombre, sagome, marionette, fili e musica, Out è un’opera poetica per adulti, ma che può essere vista anche dai bambini (dai 6 anni in su). L’intreccio, ideato e interpretato da Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio, si presenta come una fiaba di formazione, un viaggio iniziatico che conduce lo spettatore fuori dalla casa, metafora delle certezze, per metterlo in relazione con il mondo e con i suoi inevitabili contrasti.

Lavoro visuale e multidisciplinare, costruito interamente in modo artigianale, trae ispirazione, per quanto riguarda la sua componente estetica, da artisti come Mondrian, Calder, Rotkho, Folon, Steinberg ed Escher.

Nel 2016 si è aggiudicato l’Eolo Award come “Miglior spettacolo di teatro di figura” e già in precedenza aveva ottenuto importanti riconoscimenti come la “Menzione d’onore” al Festival Festebà 2015.

La compagnia “Unterwasser” (sott’acqua) è un bacino di ricerca teatrale dove si indagano le potenzialità poetiche, evocative e comunicative del teatro di figura. Sott’acqua è il fondale, con le sue meraviglie nascoste che creano stupore. Le tre artiste lavorano per condividere l’esperienza dell’incantamento, attraverso la ricerca di un’estetica raffinata, frutto di un accurato studio sui materiali e sulle tecniche.

Quel fondale è anche oscuro, profondo, denso come i temi che i loro spettacoli portano alla luce. “Sott’acqua la voce non ha lingua – spiegano – le parole diventano suono e i significati si colgono con gli occhi. Ricerchiamo un teatro visuale, universale, silente. Sott’acqua è l’onirico, il mondo del simbolo, il mito, l’utopia. Per attingervi occorre infrangere lo specchio della superficie e immergersi”.

Lo spettacolo, della durata di un’ora, sarà proposto “a cappello”, ovvero con offerta libera.

Per informazioni e prenotazioni: 333 5283350